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Qui di seguito trovate gli articoli che i nostri soci hanno pubblicato su diverse testate. Buona lettura.

PARLIAMO DI ALIMENTAZIONE CON I BIMBI DELLE ELEMENTARI PRESSO ASAI

Molto spesso i bambini vengono incitati dai genitori  a mangiare per diventare grandi e forti, senza spiegare loro
cosa sarebbe più salutare, come le verdure, la frutta, i cereali e le uova e non merendine, caramelle e bibite gassate che
tanto piacciono a loro e che mangiate in quantità, possono nuocere alla salute.
E’ solo coinvolgendoli, spiegando loro cosa avviene nel nostro corpo quando mangiamo, che possiamo aiutarli a
cambiare atteggiamento verso il cibo. Sarebbe importante spiegare loro il nostro funzionamento attraverso disegni,
video che facciano capire il percorso del cibo, facendo sì che diventi un gioco condiviso.
Un altro modo sarebbe portarli a fare la spesa, in modo da scegliere insieme il cibo, facendolo annusare, toccare per
poi cucinarlo insieme. Grazie a questi passaggi, si possono rendere i bimbi consapevoli di che cosa si intende per
corretta e sana alimentazione.
Al giorno d’oggi, sempre più bambini, non solo a causa della loro costituzione, ma di una errata alimentazione, sono
fortemente in sovrappeso o malnutriti. In questi casi, se non cambieranno il modo di mangiare e l’atteggiamento nei
confronti del cibo, potranno incorrere durante l’arco di vita in varie patologie come diabete, obesità e ipertensione.
E’ fondamentale aiutarli a comprendere come una sana e corretta alimentazione sia indispensabile per aiutarli a crescere e diventare forti e sani.
L’Associazione Eco, in collaborazione con ASAI, ha realizzato alcuni incontri con bambini di quarta e quinta elementare e con i genitori proprio sul tema del cibo.
Il Dott. Carbonetti e la Dott.ssa Calabrese dell’Associazione Eco hanno tenuto un incontro durante il doposcuola con
bambini degli ultimi anni della scuola primaria, per sensibilizzarli ad una corretta alimentazione. In una prima fase attraverso una “lezione frontale”, accogliendo anche le varie abitudini rispetto alla propria cultura. Si è lavorato facendo passare loro il messaggio dell’importanza di una certa regolarità dei pasti e della loro varietà.
In una seconda fase si è costruito insieme a loro un “percorso-gioco alimentare”, dove i bambini, divisi per squadre, hanno dovuto rispondere ad una serie di domande sull’alimentazione.
Da questo incontro è emersa una profonda discrepanza tra ciò che i bambini sanno riguardo all’alimentazione e le loro
abitudini effettive: i partecipanti si sono dimostrati discretamente preparati rispetto al cibo e alle caratteristiche dei vari alimenti(ad esempio, in quali cibi si trovano le vitamine, cosa è bene mangiare per merenda al posto delle merendine, quali pasti è fondamentale non saltare, etc.) ma non così ligi nel rispetto delle indicazioni conosciute. I bimbi infatti hanno dichiarato di saltare spesso colazione e merenda e di consumare giornalmente o quasi alimenti molto processati, come merendine e carboidrati. In conclusione, appare importante che ad una trasmissione teorica di informazioni circa una corretta e sana alimentazione si affianchi l’esperienza pratica. E la pratica passa attraverso la presenza di modelli positivi tra gli adulti di riferimento e la promozione della sperimentazione con il cibo. Conoscere gli alimenti e aver avuto l’opportunità di assaggiarli, cucinarli, metterli insieme e creare può garantire una consapevolezza più radicata rispetto a sane abitudini
alimentari da tenere.

 

Dr.ssa Calabrese e dott. Carbonetti