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9 L’HPV colpisce anche gli uomini?
Si, anche gli uomini contraggono il virus e soprattutto contribuiscono a diffonderlo. Infatti, mentre i dati di prevalenza dell’infezione da Hpv nelle donne mostrano due picchi intorno ai 25 e ai 45 anni con una diminuzione nel periodo intermedio, nella popolazione maschile la prevalenza dell’infezione resta elevata per tutta la vita. Quindi i maschi costituiscono un importante serbatoio di virus. Tuttavia, su di loro si manifesta con effetti meno evidenti: in percentuale è più raro che gli uomini abbiano lesioni però non ne sono esenti.
Il problema è che, diversamente dalle donne, al momento non ci sono delle linee guida precise per diagnosticare gli uomini, neanche con i test.
Ciò significa che quando si incontra un nuovo partner, fare entrambi il test per proteggersi dalle Mst (malattie sessualmente trasmissibili) non è protettivo verso l’HPV, perché esso è riscontrabile con test validati solo nelle donne. Anche per questi motivi l’uso del preservativo con nuovi partner risulta sempre il consiglio migliore.
Tuttavia, in genere, si consiglia sempre di fare almeno una visita ispettiva di tipo urologico o dermatologico presso i centri per le Mst, che sono quelli maggiormente in grado di valutare gli uomini.
E’ importante, inoltre, segnalare che gli uomini omosessuali sono più suscettibili rispetto alla popolazione generale maschile a sviluppare il cancro anale correlato all’Hpv. Essi, pertanto, traggono un beneficio individuale maggiore dalla vaccinazione rispetto alla popolazione generale maschile e dovrebbero beneficiare di campagne mirate alla prevenzione delle lesioni ano-genitali e neoplasie dell’ano, pene e oro-faringe.
Essendo considerati un gruppo a maggior rischio, gli individui omosessuali, così come i maschi e le femmine Hiv positivi, possono talvolta richiedere l’accesso gratuito alla vaccinazione (ogni Regione è a sé, verificare come procede la Regione di appartenenza).
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8 Cosa sono i condilomi?
I condilomi rientrano nelle manifestazioni dell’HPV, ma derivano da infezione di papillomi a basso rischio. Si trattano ugualmente perché fanno parte delle Malattie sessualmente trasmissibili (Mst) e sono lesioni cutaneo-mucose dell’apparato genitale che contengono il virus 6 e 11 (non sono ceppi cancerogeni, ma sono molto contagiosi). Sono visibili esternamente come verruche, tuttavia è necessario valutare anche la parte interna. Sono comuni sia in uomini che donne allo stesso modo e si possono trasmettere anche col petting.
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